La Ciclovia del Sole sulla vecchia Bologna - Verona
E' già tutto pronto per la realizzazione della grande pista ciclabile che collegherà Bologna a Mirandola.
Se ne parla poco, in rapporto a quello che potrà significare per la fruizione cicloturistica del territorio, ed è costata una notevole fatica, lunghe contrattazioni politiche ed inter-istituzionali, ma alla fine sta per arrivare… Si sono dovuti accordare Rete Ferroviaria Italiana, 9 Comuni, due Province, più un numero imprecisato di altri soggetti pubblici e privati, singoli e associati (che oggi è purtroppo ingiusto non ricordare), ma il sedime è assicurato per 40 anni, il progetto esecutivo è in fase di costruzione e ci sono più di 5 milioni di Euro già trasferiti per la sua realizzazione.
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Flaminia Militare: storia, scomparsa e riscoperta
Costruita nel 187 a.C, due anni prima della via Emilia che gli era perpendicolare, venne cancellata dallo scorrere del tempo fino a che due bolognesi negli anni Settanta iniziarono a riportarla alla luce. Oggi sono visibili quasi 12 chilometri di basalto romano in sette diversi siti lungo un percorso di 24 chilometri. L’impegno di Legambiente per farla dichiarare patrimonio dell’Umanità.
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Il cinghiale
Alle Sorgenti del Savena
Il torrente da cui prende il nome la valle che arriva fino alle porte di Bologna nasce a Sasso di Castro ma la testata del suo bacino è formata da un ventaglio di monti al confine con la Toscana le cui creste determinano anche i bacini del Santerno e del Setta.
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Il paziente restauro della Rocchetta Mattei
La Rocchetta Mattei, un castello che potrà tornare ad essere un “luogo delle meraviglie” per ognuno di noi quando, tra breve (LEGGI IN FONDO!!!), sarà di nuovo aperto ai visitatori al termine di un’accuratissima ristrutturazione già in atto da qualche anno.
Questo luogo, infatti, fu chiuso al pubblico e lasciato in stato di abbandono dal 1986 fino al 2005, anno in cui venne acquisito dalla Fondazione Carisbo che ne sta curando il recupero.
La Rocchetta prende il nome dal suo fondatore, il Conte Cesare Mattei che ne fece la propria abitazione. La prima pietra fu posata nel 1850 sopra ad un’altura posta a 407 metri sul livello del mare nell’attuale località Ponte del Comune di Grizzana Morandi sul nostro Appennino Emiliano.
Il castello si sviluppò su antiche rovine risalenti al 1200 e venne via via modificato dal Conte durante tutti gli anni della sua vita arricchendosi di cupole, torri, scalette, cortili, ambienti colmi di suggestioni, in una originale mescolanza di stili diversi, dal medievale al moresco.
Per il Conte Cesare la Rocchetta fu un piccolo regno e il luogo in cui ideò e mise a punto una terapia medica alternativa definita Elettromeopatia che lo rese famoso in tante parti del mondo per i risultati ritenuti assolutamente straordinari.
Il Conte diceva che: “Il corpo vive del sangue e della linfa; questi due liquidi sono le sole forze nutritive. Dal vario modo di essere mescolati, dipendono le diversità del fisico umano. La linfa guasta produce una malattia linfatica; il sangue guasto produce una malattia del sangue; ma nei casi gravi e nella maggior parte delle malattie croniche, il sangue e la linfa sono guasti contemporaneamente.” ( dall’Archivio Museo Cesare Mattei)
La terapia era basata sull’abbinamento di granuli con liquidi detti “fluidi elettrici” suddivisi per le diverse affezioni con posologia di tipo omeopatico suscettibile di una infinità di aggiustamenti e modificazioni descritti nei Vademecum. Tutti i rimedi erano costituiti usando ingredienti erboristici facilmente reperibili ma lavorati a formulazione e dinamica segrete e utilizzati per ristabilire l’equilibrio fra le due cariche elettriche del corpo.
L’argomento, già interessante di per sé, aggiunge nuove fascinazioni alle future visite agli ambienti del castello, anche se non vi sono più tracce di laboratori o strumentazioni. Tutto viene quindi lasciato all’immaginazione di chi vi entrerà: gli echi della magnifica ospitalità del Conte verso ospiti illustri, il trascorrere degli anni dedicati agli studi e alle scoperte e poi il fermarsi del tempo e, infine, l’apertura verso nuove destinazioni come teatro possibile di favole, sogni e stupore.
Enrichetta Monari
AGGIORNAMENTO AGOSTO 2015:
DAL 9 AGOSTO 2015 LA ROCCHETTA MATTEI RIAPRE AL PUBBLICO nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18. Per informazioni CLICCATE SU QUESTO LINK
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