Questo itinerario si sviluppa ad anello attorno alla dorsale principale del parco attraversandone i paesaggi più caratteristici e toccando molti luoghi simbolo della tragedia vissuta da questo territorio.
Dalla stazione di Lama di Reno per asfalto raggiungiamo la pieve romanica di Panico e poi oltre fino alla suggestiva passerella di Marzabotto che ci permette di raggiungere la sponda opposta del Fiume Reno. Proseguiamo ora per la ciclabile lungofiume fino al termine. Qui prendiamo a sinistra l'asfaltata per Sperticano e giriamo alla prima strada che incrociamo a destra che ci condurrà fino al Poggiolo di Monte Sole; al crocevia proseguiamo a sinistra su carrabile che conduce ai resti della chiesa di Casaglia e al piccolo cimitero omonimo dove furono compiuti eccidi tra i più efferati nell'autinno del 1944.
A sinistra del cimitero prendiamo la sterrata (CAI 053) che conduce al Podere Poggioletto e successivamente si innesta nel sentiero di crinale CAI 100; passiamo accanto alla cima del Monte Santa Barbara e poi giù in discesa fino alla Collinaccia. La strada panoramica prosegue per San Silvestro e qui a sinistra giriamo scendendo a Panico e poi a Lama di Reno.
La carta dei luoghi di cui parla l'articolo:
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Medie valli del Savena e del Reno e valli del Sambro e Setta
Terre degli Etruschi, Kainua, Rupe di Calvenzano e Tavernola
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