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parco storico di monte sole

  • DSC01351Questo itinerario si sviluppa ad anello attorno alla dorsale principale del parco attraversandone i paesaggi più caratteristici e toccando molti luoghi simbolo della tragedia vissuta da questo territorio.

    Dalla stazione di Lama di Reno per asfalto raggiungiamo la pieve romanica di Panico e poi oltre fino alla suggestiva passerella di Marzabotto che ci permette di raggiungere la sponda opposta del Fiume Reno. Proseguiamo ora per la ciclabile lungofiume fino al termine. Qui prendiamo a sinistra l'asfaltata per Sperticano e giriamo alla prima strada che incrociamo a destra che ci condurrà fino al Poggiolo di Monte Sole; al crocevia proseguiamo a sinistra su carrabile che conduce ai resti della chiesa di Casaglia e al piccolo cimitero omonimo dove furono compiuti eccidi tra i più efferati nell'autinno del 1944.

    A sinistra del cimitero prendiamo la sterrata (CAI 053) che conduce al Podere Poggioletto e successivamente si innesta nel sentiero di crinale CAI 100; passiamo accanto alla cima del Monte Santa Barbara e poi giù in discesa fino alla Collinaccia. La strada panoramica prosegue per San Silvestro e qui a sinistra giriamo scendendo a Panico e poi a Lama di Reno.

     

     


    La carta dei luoghi di cui parla l'articolo:

     04BO-Monte-Sole-Testata-Carta w

    04BO Parco Storico di Monte Sole

    Medie valli del Savena e del Reno e valli del Sambro e Setta

    Terre degli Etruschi, Kainua, Rupe di Calvenzano e Tavernola

     


     

  • Avvicinamento in auto
    Autostrada A1 (Panoramica) uscita Rioveggio, girare a sinistra sulla Provinciale 325; dopo circa 700 m voltare a destra in discesa e proseguire per Poggiolino e Puzzola. Qui voltare a destra in salita e dopo circa 1,5 km si raggiunge Veggio all'interno del Parco Storico di Monte Sole.

    pezza 03Lasciata l'auto nei pressi della chiesa di San Giovanni Battista di Veggio, dalla quale si domina la Valle del Setta, a destra del cimitero si prende il sentiero CAI 061. Attraversato un terreno prativo in forte pendenza si raggiunge il piccolo abitato di Nadia con una casa torre del Quattrocento e poco dopo l'asfaltata. Qui giriamo a sinistra e la percorriamo per circa 200 metri, un cartello indica la presenza di una sorgente di acqua solforosa che rimane a pochi metri rispetto alla strada. Poco oltre si prende a destra il sentiero CAI 061 che si inerpica nel bosco risalendo il versante orientale del Monte Pezza. Alcuni tratti potrebbero risultare esposti e scivolosi pertanto bisogna prestare la massima attenzione.
    Raggiunta una sella a quota 676 m lasciamo il sentiero segnato CAI 061 e prendiamo una traccia a sinistra, contrassegnata da pennellate di vernice rossa sui fusti degli alberi, che permette di raggiungere la cima di Monte Pezza a 752 m. Qui il panorama è grandioso si domina parte della vallata del Setta e verso est possiamo scorgere la dorsale di Monte Venere con il suo parco eolico. Proseguiamo sempre sulla sommità della dorsale e una breve discesa ci permette di raggiungere il sentiero CAI 100 nei pressi dell'abitato di Serra.
    Si prosegue in discesa su strada bianca fino al bivio con il 061a che prendiamo a sinistra costeggiando Cà Mascagni e successivamente entriamo nel bel borgo di Cà Benassi la cui origine medievale di borgo fortificato è testimoniata dalla presenza di elementi costruttivi tra cui una trecentesca casa torre e un sottoportico. Da segnalare la presenza di una feritoia, forse unica nella montagna bolognese.
    Mantenendo sempre il sentiero in discesa, si raggiunge velocemente il punto di partenza.

     


    La carta dei luoghi di cui parla l'articolo:

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    04BO Parco Storico di Monte Sole

    Medie valli del Savena e del Reno e valli del Sambro e Setta

    Terre degli Etruschi, Kainua, Rupe di Calvenzano e Tavernola

     


     

  • Tra i numerosi cammini che collegano l’Emilia Romagna con la Toscana ne abbiamo scelto uno, che dalla Valle del Setta sale sulla dorsale del Parco Storico di Monte Sole fino a raggiungere il Lago del Brasimone e poi ancora in su fino alla testata del torrente che lo alimenta svalicando poi in territorio toscano e degradando poco per volta fino all’alta valle del Bisenzio.

    Primo giorno: Pian di Setta - Montovolo (km 16,7 - dislivello salita m 1060 - dislivello discesa m 423)

    DSC01099Ci incamminiamo sull’asfaltata partendo dalla stazione dei treni di Grizzana Morandi a Pian di Setta nella vallata del torrente omonimo, mantenendo alla sinistra i binari del treno. Raggiunto il cavalcavia della ferrovia prendiamo il sentiero CAI 061 che si inerpica verso il crinale di Monte Sole. In breve arriviamo sotto la chiesa di Veggio e da qui su asfaltata (segnavia CAI 061a), arriviamo a Cà Benassi. La sua origine medievale di borgo fortificato è testimoniata dalla presenza di elementi costruttivi tra cui una trecentesca casa torre e un sottoportico; da segnalare la presenza di una feritoia, forse unica nella montagna bolognese.

    Lasciamo Cà Benassi, ci manteniamo sull’asfaltata e arriviamo a Grizzana Morandi, l’unica località presente sulla prima tappa del percorso dove poter acquistare qualcosa da mangiare.

    Manteniamo l’asfaltata in direzione sud (CAI 100) e dopo circa 2,5 km, in località S. Abramo, prendiamo il sentiero a destra che si inoltra nel bosco. Altri 2 km circa e arriviamo a Collina, attraversiamo la strada provinciale e riprendiamo il sentiero CAI 100 che ci regala superbi  panorami verso la Valle del Brasimone e i crinali di Monte Venere e Monte Bastione.

    Proseguiamo verso Montovolo, la cui sagoma dominante, assieme a quella di Monte Vigese, si staglia a ovest. In località I Torlai, piccolo rudere alla nostra sinistra, proseguiamo dritti (CAI 039), raggiungiamo l’asfaltata e  proseguiamo in ripida salita fino all’antico Santuario della Beata Vergine della Consolazione dove a fianco si trova la foresteria. In prossimità della cima è presente l’Oratorio di Santa Caterina di Alessandria e poco oltre si raggiungono i Balzi di Santa Caterina dai quali si apre un suggestivo panorama della Valle del Reno.

    Secondo giorno: Montovolo - Lago del Brasimone (km 14,7 - dislivello salita m 590 - dislivello discesa m 641)

    DSC01111Scendiamo per l’asfaltata che abbiamo percorso il giorno precedente e riprendiamo il sentiero CAI 039 fino a I Torlai. Qui prendiamo a destra la traccia che taglia trasversalmente il pendio sulla cui sommità è posto Monte Vigese.

    Proseguendo, intersechiamo l’asfaltata, teniamo la sinistra in direzione Burzanella e al primo gruppo di case giriamo a destra su strada bianca.

    Arrivati a Il Luogo giriamo a sinistra e prendiamo il sentiero CAI 039 che si inoltra nel bosco. Tra vari saliscendi, tratti fangosi e ripide salite in mezzo alla foresta, arriviamo sulla sommità di Monte Fontanavidola.

    Una breve sosta per riprendere fiato e proseguiamo in direzione sud-ovest su un bel sentiero con alcuni tratti panoramici fino alle pale eoliche di Serra dello Zanchetto.

    Qui abbiamo pensato di tagliare l’ultima parte del percorso e ci siamo mantenuti sulla monotona asfaltata fino a La Guardata, sulla sponda occidentale del Lago di Brasimone (bar, ristoranti ed alberghi).

     

    Terzo giorno: Lago del Brasimone - Vernio (km 18,00 - dislivello salita  m 876 - dislivello discesa m 1486)

    DSC01156Attraversiamo la suggestiva diga del lago e a destra prendiamo il sentiero CAI V.901 che, adiacente ad una fonte, si inerpica nel bosco su un pendio fino ad intersecare il CAI 001-AVP che a tratti ci offre splendidi panorami sul lago. Entriamo in una fitta foresta fino al Passo di San Giuseppe sullo spartiacque tra l’Emilia e la Toscana.

    Prendiamo la strada bianca in salita a destra che ci permette di raggiungere il Passo dell’Alpe di Cavarzano. Proseguimo sul sentiero 00 e prendiamo una deviazione che ci conduce sul Poggio di Petto e successivamente all’accogliente rifugio.

    Ora tutto in discesa fino a Vernio; inizialmente percorriamo la strada bianca fino a Cavarzano, qui accanto alla chiesa prendiamo una strada bianca a sinistra che ci condurrà a Vernio dove prenderemo il treno per tornare al punto di partenza.

     

     

     

     


    La carta dei luoghi di cui parla l'articolo:

     04BO-Monte-Sole-Testata-Carta w

    04BO Parco Storico di Monte Sole

    Medie valli del Savena e del Reno e valli del Sambro e Setta

    Terre degli Etruschi, Kainua, Rupe di Calvenzano e Tavernola

     


     

     


    La carta dei luoghi di cui parla l'articolo:

     Laghi di Suviana e Brasimone

    06BO Laghi di Suviana e Brasimone

    Alte valli del Savena, Setta e Limentra

    Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone, Alto Carigiola, Alta Valle del Santerno, Passo della Raticosa

    Dal Lago di Suviana al Passo della Raticosa

    Barberino di Mugello, Camugnano, Cantagallo, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Firenzuola, San Benedetto Val di Sambro, Vernio, Lago di Suviana, Lago Brasimone, Passo della Raticosa, Passo della Futa, Lago di Castel dell'Alpi

     


     

  • Attenzione: il tempo di percorrenza evidenziato non è corretto!

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