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Sassi-di-Rocca-Malatina-1

Territorio

Il Parco dei Sassi di Roccamalatina, situato sulle colline prospicienti il fiume Panaro nei comuni di Guiglia, Zocca e Marano sul Panaro, si estende su una superficie di 2.300 ettari. Tutela un ambiente ricco e diversificato caratterizzato da colline argillose tra cui si ergono rilievi rocciosi di natura arenacea: i Sassi, guglie di oltre 70 metri di altezza con pareti ripide e dirupate. Della stessa natura geologica è anche il Sasso di Sant'Andrea, una scarpata strapiombante, di circa 80 metri di altezza, localizzato non lontano dal paese di Montecorone e modellato nel tempo dagli agenti atmosferici che ne hanno confermato laspetto attuale particolarmente suggestivo.
Interessanti sono pure le doline e gli inghiottitoi, fenomeni originati da fratture della roccia e dal successivo infiltrarsi dellacqua che scioglie i calcari e determina il formarsi di depressioni sul terreno a forma di imbuto (doline) e di cavità, grotte, pozzi (inghiottitoi).

La massima elevazione del territorio del Parco si raggiunge sul Monte della Riva (808 m s.l.m.), sommità di una dorsale boscosa con andamento est-ovest dalla quale si gode un panorama mozzafiato sull'alta valle del fiume Panaro; lungo il crinale della Riva si trova anche il Monte della Cisterna, su cui sorge l'oratorio ottocentesco dedicato alla B.V. della Provvidenza.
Armonicamente inseriti nel paesaggio si trovano borghi ed edifici di rilevante interesse storico-architettonico, come la Pieve di Trebbio, Castellino delle Formiche, Montalbano e Montecorone. Presenti anche antiche torri rondonare.
Parte del territorio del Parco è anche Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale.

Vegetazione e flora

Sono presenti estesi boschi di querce (roverella e cerro) e castagneti alternati a campi coltivati, prati stabili e siepi.
La varietà vegetazionale del territorio fa si che si possano annoverare una decina di habitat di interesse comunitario, come le formazioni spondali a salice ripaiolo, le formazioni a ginepro comune e le formazioni erbose secche seminaturali su substrato calcareo caratterizzate da una stupenda fioritura di orchidee.
Negli affioramenti arenacei, situazioni microclimatiche assai peculiari consentono lo sviluppo di piante a distribuzione meditenanea nelle aree ben esposte e soleggiate (erica arborea, elicriso) oppure di specie solitamente presenti a quote più elevate negli anfratti umidi e sui versanti ombrosi (mirtillo nero, faggio).
Degna di nota è la varietà floristica del territorio che vede censite oltre 800 specie vegetali. Tra le specie di interesse conservazionistico presenti nel Parco vanno ricordate la rarissima vicia giallastra (Vicia sparsiflora), unica stazione nota per l'Emilia-Romagna, la rara campanula bolognese (Campanula bononiensis), il caprifoglio etrusco (Lonicera etrusca) e la cerrosughera (Quercus crenata).

Fauna

Tra i mammiferi il capriolo, il daino, il cervo, il cinghiale, la volpe, la faina, la puzzola, la donnola, il tasso, l'istrice, lo scoiattolo e il ghiro. Sporadica la presenza del lupo. Presenti ben 10 specie di chirotteri.
Negli stagni e nelle pozze stagionali il tritone crestato, il tritone alpestre e la rana appenninica; ai margini delle grotte il geotritone; in alcuni corsi d'acqua il gambero di fiume, specie classificata di interesse comunitario.
Circa 200 le specie di uccelli, tra cui, favoriti dalla relativa abbondanza di affioramenti rocciosi, numerosi rapaci, come il falco pellegrino, il gheppio, la poiana, lo sparviere, l'allocco, la civetta e l'assiolo. Tra gli uccelli 10 specie risultano di interesse comunitario, 7 delle quali nidifìcati più o meno regolari (falco pellegrino, martin pescatore, succiacapre, calandro, tottavilla, ortolano, averla piccola).
Tra i pesci sono da segnalaie la lasca, il vairone e il cobite.
Tra i rettili il colubro di Riccioli è presente con l'unica stazione segnalata per la provincia di Modena.

Attività

Oltre 100 km di sentieri percorribili a piedi, a cavallo o in mountain bike e un percorso attrezzato per la salita alla cima più alta dei Sassi.
Il Centro Parco organizza visite guidate e ospita una mostra naturalistica; è sede del Centro di Educazione Ambientale che fornisce consulenze didattiche e materiale informativo.

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Informazioni varie

Parco Regionale - Sito di rete Natura 2000
Superficie complessiva: 2300 ettari
Quota s.l.m.: da 170 a 808 m.
Istituzione: 1988
Ente di Gestione: Consorzio tra i Comunui di Castelvetro, Guiglia, Marano s/P, Savignano, Vignola, Zocca, Unione Terre di Castelli e Provincia di Modena.
Sede amministrativa e operativa: Centro Parco "Il Fontanazzo", via Pieve di Trebbio 1287, 41050 Roccamalatina di Guiglia (MO), tel. 059 795721, www.parcosassi.it

Tratto da Cuore Verde, a cura della Provincia di Modena.

 


La carta dei luoghi di cui parla l'articolo:

 Piccola-Cassia

02BO 05BO Valli del Lavino, Samoggia e Panaro

Piccola Cassia nell’Appennino bolognese

Parco dell’Abbazia di Monteveglio, Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina, Riserva di Sassoguidano, Via dei Brentatori

Da Vignola a Gaggio Montano

Vignola, Monteveglio, Parco dell'Abbazia di Monteveglio, Castelletto, Guiglia, Savigno, Zocca, Montese, Castel D'Aiano, Gaggio Montano

 


 

 

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